sabato 26 gennaio 2013

Vegetarianesimo e Rispetto


Cosa significa essere vegetariani?


O meglio perche' essere vegetariani?
Mi sono fatta tante volte questa domanda e, guardandomi attorno, mi sono resa conto che la semplice parola o l'appartenenza ad un gruppo, non rende giustizia sulla profondita' delle rilessioni che si possono fare in materia.
Per me essere vegetariana, o piu' specificatamente nutrirmi preferibilmente di vegetali, significa rispettare il mio corpo, la sua predisposizione di specie, la sua digestione come la sua masticazione.
Per me essere vegetariana significa rispettare una sorta di pulizia interiore, significa aiutara il mio corpo ad essere in salute, aiutare il perfetto compito di fegato e reni di "depurare" il nostro sangue da sostanze tossiemiche e inquinanti.
Per me essere vegetariana significa rispettare gli altri esseri umani, evitando di caricarli del peso fisico, psichico ed economico di una mia eventuale malattia, significa rispettare la mia quota di diritto per acqua e cibo stabilita in base alle risorse limitate del pianeta e ugualmente ripartita per il numero dei suoi abitanti.
Per me essere vegetariana significa rispettare il Pianeta Terra, significa non depredarlo con avidita' sfruttandolo solo per il gusto di avere, significa non raccogliere tutti i frutti, ma saggiamente, lasciarne una parte anche per la riproduzione, in modo che la vita possa continuare.
Per me essere vegetariana significa rispettare le piu' piccole forme dell'esistenza, dalla mucca al microbo, dal pollo al batterio, perche' la vita e' vita a tutti i livelli.
Per me essere vegetariana non significa non mangiare carne, significa piuttosto, non mangiare carne che sia stata maltrattata, odiata, stuprata, sfruttata, torturata.
Il rispetto prima di ogni altra cosa. Rispettare gli animali ci insegna o meglio ci porta a rispettare gli uomini. Sara' piu' facile per noi portare rispetto ad un nostro simile se, giorno dopo giorno, dalla nostra nascita alla nostra morte, verremo educati prima, poi ci autoeducheremo a portare rispetto a qualcosa o qualcuno che noi consideriamo diverso, distante da noi. La vita si nutre di vita come ho sempre detto e solo perche' una pianta non piange, o non ci guarda con gli occhi gonfi di lacrime non vuol dire che quel suo essere sia inferiore o meno meritevole di rispetto. Forse tutti i piu' grandi saggi volevano dire proprio questo con la frase tutto e' uno. Il rispetto credo sia la piu' alta forma di comprensione dell'essere, dal rispetto nasce la compassione, dalla compassione nasce l'amore, dall'amore scaturisce la vita.
Quando a monte c'e' rispetto, il mangiare o non mangiare carne diviene ininfluente, o meglio visto che le nostre scelte saranno dettate dal rispetto, anche la scelta di mangiare o meno carne sara' vagliata con gli occhi della saggezza.
Il mio non vuole essere un incoraggiamento a nutrirvi di carne, tutt'altro, vuole solamente essere un monito per chi si rifiuta di ampliare le proprie vedute, per chi fa finta di non vedere e non capire, per chi non comprende che non c'e' proprio nessuna ma dico nessuna differenza tra un allevamento intensivo ed una coltura tradizionale intensiva, nessuna differenza.

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