martedì 22 gennaio 2013

Consigli Pericolosi


Non guardo quasi mai la televisione. Non posso dire di non guardarla, ma sono cosi' rare le volte che la seguo e altrettanto rare sono le volte che la seguo con attenzione, che credo di poter veramente dire che non guardo la televisione.
Questa mattina, intenta come ogni giorno, a sistemare la casa dopo che i due mostriciattoli se ne sono andati a scuola, desidero un po' di compagnia. Solitamente il momento delle pulizie e' per me un momento impagabile, un po' perche' sto curando l'ambiente in cui vivo o in cui lavoro, dunque nello stesso tempo mi prendo cura anche di me stessa, della mia salute, del mio gusto e un po' perche' consapevolmente lascio che la mente fluttui, passando da un pensiero ad un altro, da un progetto ad un altro, nella speranza di riuscire finalmente a svuotarla!
Accendo la tv e la uso come la musica di accompagnamento del meditante, un sottofondo neutro che uniforma il silenzio esteriore. Nessun problema, nessuna controindicazione, se non che, ad un certo punto qualcosa colpisce la mia attenzione, il mare delle banalita' che fino a quel momento scorreva liscio come l'olio, ad un certo punto gonfia, la marea cresce e un imponente maroso frange sugli scogli della mia tranquillita'. Ospite in una delle tante trasmissioni contenitore del mattino, un medico, ricoperto dalla spocchia tipica di chi si trova nella posizione "autorizzata" per dire, vestito pero' dell'ottusita' tipica di chi ripete ma non capisce, consiglia, caldamente, a chi avanza con l'eta' di usare quotidianamente  alcuni farmaci comuni, a scopo preventivo, per prevenire ebbene si', il tanto temuto tumore.
Facendosi forte di alcuni recenti studi attraverso i quali si e' scoperto che alcuni farmaci come per esempio l'aspirina, o la metformina utilizzata per la cura del diabete tipo 2, risultano essere quasi piu' efficaci contro la formazione o la proliferazione tumore piuttosto che nei confronti della malattia per la quale sono abitualmente prescritti, questo omarello sulla sessantina, udite udite, consiglia a tutti ma proprio tutti i sessantenni di farne uso, a scopo preventivo, ovviamente.
Credo che con questa si sia proprio toccato il fondo. Mi si spezza il cuore, mi si torce lo stomaco, il fegato mi si rivolta!
Aihme', come invecchiare inutilmente! Queste persone dimostrano il peso dei loro anni solo ed esclusivamente attraverso l'invecchiamento delle loro cellule. La loro vita e' trascorsa senza lasciare spazio alla saggezza tipica dell'esperienza. Peccato....
Come si fa a consigliare di usare un farmaco in questo modo. Come si fa a non consigliare per un'efficace, duratura e poco dispendiosa prevenzione del tumore una profonda presa di coscienza che preveda in primo luogo l'astensione dai cibi che ci danneggiano e l'allontanamento dalle abitudini sbagliate che negli anni ci hanno portato o ci porteranno alla malattia.L'uso dell farmaco come prevenzione e' a mio parere la piu' grande dichiarazione di arroganza che ognuno di noi possa fare. E' la voglia, anzi la pretesa di continuare a fare la vita che abbiamo sempre fatto, e' il desiderio di perdurare nei nostri eccessi e nei nostri vizi, sicuri che qualcosa o qualcuno ci salvi.
Attenzione a seguire questi consigli, quasi mai la strada piu' breve e' anche quella giusta.

 

1 commento:

  1. Parole sagge che condivido al 100%.
    Anch' io nel mio blog (www.ilmioblogolistico.it) tratto argomenti simili, criticando un sistema totalmente alle deriva, che impone la falsità brandendo una scienza meccanicistica e senz' anima e perciò lontana dalla realtà.

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