domenica 9 settembre 2012

Come un Padre: Rene' Levy



Peccato per chi si avvicinera' alla Macrobiotica da ora in poi, peccato perche' a parlare di alimentazione siamo in tanti, a fare corsi di cucina pure, a discutere sulla filosofia forse un po' meno, ma di li' ad essere un Maestro c'e' un abisso.
Rene' Levy e' stato forse l'ultimo grande Sensei e chi ha avuto la fortuna di poterlo conoscere non potra' far altro che confermare quest'affermazione.
Rene' e' stato il punto di riferimento per la Macrobiotica europea degli ultimi 40 anni.
Potevi essere andato da lui anche solo una volta, potevi addirittura averne anche solo sentito parlare da qualche amico malato o curioso che era stato a Cuisine et Sante',  ma nel tuo cuore serbavi l'immancabile pensiero che, se  e quando la tua vita fosse arrivata dinnanzi ad un impasse, lui ci sarebbe stato.
A meta' tra l'istrione e il saggio, Rene' aveva la capacita' di farti passare dalla spensieratezza alla riflessione profonda, aveva per cosi' dire la dote di rendere leggera la sofferenza, la malattia.
Le sue spalle sapevano reggere pesi insostenibili per qualsiasi altro essere umano.
Ti accoglieva anche quando nessuno piu', nemmeno i tuoi cari, erano disposti a farlo.
Chi arrivava a Cuisine et Sante', sapeva che per pesante che fosse il proprio carico, li' avrebbe trovato finalmente un po' di ristoro.
Rene' era amato o odiato.
Con lui non occorrevano lunghe conversazioni.
Tutti noi ambivamo a parlargli privatamente, ad avere un colloquio noi e lui soli, per potergli spiegare BENE, il nostro problema, ma non sapevamo che lui ci aveva gia' osservato, aveva gia' guardato oltre il nostro sguardo, sapeva gia' e sapeva ben di piu' di quello che gli avremmo detto.
E non stava al gioco, non si concedeva. Ci invitava a scrivere su di un foglio le nostre domande, anche quelle personali, soprattutto quelle personali, promettendo di darci LA RISPOSTA, nella serata, durante la conferenza.
Ci insegnava a metterci a nudo, a non vergognarci, ci spingeva ad affrontare i nostri limiti li', subito, dal primo momento. Non avremmo dovuto perdere altro tempo prezioso.
Le sue risposte erano esaustive e ficcanti, Rene' metteva direttamente le mani sulla piaga e tu avevi due sole possibilita': accettare l'insegnamento e iniziare a lavorarci sopra, o fuggire come daltronde avevi sempre fatto, imprecando. 
Ma questo Rene' lo sapeva bene.
Le sue lezioni fondavano su di una base di sempicita' impressionante, perche' la VERITA', deve per forza essere semplice.
Uno dei suoi motti:" La soupe e le cereale c'est la cuople ideal" ovvero, la zuppa e il cereale sono la coppia ideale.
Continua.....

Nessun commento:

Posta un commento