sabato 1 dicembre 2012

Sogno, Incubo, Premonizione


Sognare ci consente di prolungare le ore di attivita' diurne.
Se le nostre giornate sono troppo poco movimentate, se la nostra quotidianita' manca di attivita' fisica o se, le calorie assunte, soprattutto con la cena, sono eccessive rispetto a quelle che riusciamo a smaltire, allora, le nostre nottate saranno incredibilmente"cariche".
Il nostro fisico cerchera' in tutti i modi di smaltire e lo fara' attraverso movimenti incontrollati, quali contrazioni delle estremita', agitazione generale che ci portera' a girarci e rigirarci nel letto, a volte sudando, talvolta  parlando.
Dal sogno all'incubo il passo e' breve, ma non troppo.
Diciamo che l'uomo ipernutrito dal corpo sano, semplicemente sogna, mentre l'uomo i cui organi presentano affaticamento o malattie, o il cui inconscio si rivela depositario di paure, rimorsi o rancori, produce incubi.
Attraverso l'incubo, l'eccesso calorico, anziche' prolungare gli accadimenti della giornata, sviluppandoli fantasticamente, come accade invece nel sogno, da' vita alle paure e ai rancori  consci e non, portandoci ad incarnarli oppure a risolverli tragicamente.
Chi equilibra la propria alimentazione, non sovraccaricando gli organi, rispettando la regola di non arrivare mai al pieno riempimento dello stomaco, cenando almeno 3 ore prima di coricarsi, non sogna.  Le sue notti sono tranquille, si risveglia esattamente nella stessa posizione nella quale si e' addormentato, e soprattutto non fa incubi.
Chi invece si abituera' attraverso una severa autocritica a mettere mano alle proprie manchevolezze, chi si sforzera' costantemente di manifestare la giustizia nel proprio operare, chi cerchera' di tendere alla buddita' in ogni singolo istante della propria vita, sognera' o meglio acquisira' la capacita' di prevedere gli eventi, anticipandoli.
Il suo sogno corrispondera' a quello che Ohsawa definiva chiaroveggenza o sogno "lucido", "cosciente", "ad occhi aperti".
Esso scaturira' direttamente dalla sintonizzazione, per cosi' dire, con il divino, con l'Universo tutto.
Egli "peschera'" dal mare dell 'Infinito informazioni utili sui prossimi accadimenti che riguarderanno il suo mondo.
Sara' cosi' in grado di leggere sulle tracce del presente il sentiero del futuro.
Non sara' un essere speciale, non sara' un mago, ne' un astrolgo, nemmeno un guru, semplicemente sara' colui che godra' di una salute per noi quasi impossibile da immaginare: la salute perfetta.
Diverra' come un' antenna ricevente puntata verso l'Uno. Attraversera' gli oceani del tempo, perche' il tempo e' un concetto esclusivamente appartenente all'uomo.
Capira' che l'attimo presente e' il prosieguo dell'istante passato, ma anche il seme del momento futuro.
Una piccola candela, dice il saggio, sara' sufficiente per illuminare una grotta disabitata da sempre.

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