mercoledì 5 settembre 2012

Lima Ohsawa Donna di Tradizione e Modernita'



Molto si e' scritto di Georges Ohsawa, meno si e' saputo di sua moglie, Lima, sua amorevole compagna, nonche' prima, fra tutti i suoi studenti.
Lima, contrariamente a quello che siamo portati a credere, incarna appieno il concetto di rivoluzione umana, fornendoci un'esempio chiaro ed evidente della capacita' di cambiamento insita in tutti noi.
Lima e' l'esempio piu' forte che ci possa essere di come il giusto strumento porti l'individuo a realizzare pienamente la propria vita.
Nata  in una famiglia shintoista, suo padre prete , ebbe un'educazione tradizionale e quando giunse il momento, come da tradizione, sposo' un medico da cui ebbe tre figli.
La sua figura apparse sempre come quella della donna della tradizione giapponese. Sempre elegantemente vestita nel kimono, con movimenti lenti e aggraziati, raffinata nei modi, e con un tono di voce  sommesso ed accompagnato da un sorriso, insomma caratterizzata da tutti i tratti tipici della sottomissione femminile.
Inoltre il suo rapporto "pubblico" con il Maestro riportato dalle cronache dell'epoca parla di una donna ofuscata dalla maestosita' del marito. 
Nessuna interferenza, nessuna obiezione, apparente totale accettazione del ruolo a lei assegnatole.
Questo e' per cosi' dire cio' che ci e' dato conoscere di Lima, cio' che ad un primo esame appare come la totalita' della donna, come la VERITA' su di un personaggio, per noi, di secondo piano, rispetto a lui, Sensei.
Ebbene, in pochi sanno che Lima, sposata e con tre figli, dopo aver assistito ad una conferenza pubblica sulla Macrobiotica di Ohsawa, divorzio' da suo marito e lascio' la sua famiglia per poterlo sposare.
Nata alla fine dell'800, compi' questo grande passo i primi anni del '900, in Giappone, e cosa ancor piu' inaccettabile per l'epoca abbandono' marito e figli, tanto era il bruciante desiderio di cambiare la propria vita e perseguire la propria visione del mondo.
Segui' ovunque il Maestro, lavoro' sempre al suo fianco, anche in Africa con Albert Schweitzer, in India, negli Stati Uniti e per tutta l'Europa.
Quando mori' Ohsawa, le fu assegnato il pesante carico dell' insegnamento presso il Nippon Center Ignoramus di Tokyo e fu in grado di assolvere a questo compito fino alla data della sua morte che avvene all'eta' di 102 anni.


Lima e' a mio parere  un grande esempio del movimento evolutivo femminile da tradizione a modernita'.
Ci insegna che con il cibo, attraverso di esso, ogni cosa diventa possibile, ci insegna che uno strumento cosi' potente e vero come la Macrobitica ci puo' traghettare lungo il mare della vita, aiutandoci a sopportare le pesanti mareggiate e a volte navigando anche contro corrente.
Lima segna il passaggio saggio della donna, il passaggio cosciente, voluto desiderato, un cambiamento in positivo. Lima porta se stessa alla consapevolezza, alla liberta', prende in mano la sua esistenza e la rende macro,  appunto.
Nulla a che vedere con la visione occidentale contemporanea sull'emancipazione femminile, la quale ci fa credere nello sdoganamento da costumi e regole tipiche del mondo contadino, ma che ci impone nuovi costumi e regole dettate, questa volta, dall'industria, dal commercio.
Ancora una volta qualcun altro decide per noi, ancora una volta le redini della nostra esistenza ci sono sfuggite dalle mani.
Partiamo almeno da qui.


 

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