giovedì 6 settembre 2012

Masticazione come Meditazione



Una carissima amica, abituata a girare per Centri spirituali e non, un giorno mi disse che la masticazione era, secondo lei,  la meditazione dei macrobiotici.
Li' per li' non prestai molta attenzione a questa affermazione ma, nel tempo, questa frase lavoro' e capii che Emanuela aveva incredibilmente ragione!
In realta' dare una definizione alla parola meditazione non e' affar semplice. Tutt'altro. E soprattutto "ridurre" la meditazione ad un immagine ben precisa e segregarla ad un momento della nostra giornata non le rende giustizia.
La prima cosa da capire e' che quello che noi intediamo per meditazione, quella che puo' essere insegnata, non e' altro che un espediente che troviamo per imparare a fare qualcosa che e' gia' nostro patrimonio, semplicemente e' come se avessimo uno strumento utilissimo chiuso in una scatola nascosta in solaio. Col tempo siamo arrivati a dimenticarcene e per cosi' dire siamo costretti a doverlo ricomprare.
Le tecniche di meditazione servono a questo. Ci aiutano a ritrovare questa capacita' innata.
Ogni tecnica puo' servirci per ottenere il risultato sperato, esistono tantissime tecniche di meditazione, anzi possiamo addirittura affermare  che esiste una tecnica di meditazione per ognuno di noi, personalizzata, su nostra misura.
Quando meditiamo compiamo il piu' alto atto di presenza, siamo partecipi a noi stessi, contempliamo. La nostra intera esistenza dovrebbe essere costellata di attimi di presenza, purtroppo pero' non e' cosi', il piu' del tempo lo trascorriamo nell'incosapevolezza, nella totale assenza. Ecco che allora ci servono degli strumenti, meglio ancora degli espedienti. Lo stare seduti, immobili e' uno di questi, idoneo si, ma soprattutto per gli orientali e ancor di piu' per gli antichi orientali che erano particolarmente avvezzi all' arte della calma e della contemplazione. Osho, per esempio, ha modernizzato ed occidentalizzato le tecniche meditative inventando la meditazione dinamica. Essa si adatta perfettamente all'europeo contemporaneo, eternamente stressato, eccessivamente iperattivo e sempre in surplus energetico a seguito della sua alimentazione ipercalorica. C'e' poi la meditazione mantrica, per chi proprio non ce la fa a sentire il vuoto, a non fare nulla. Insomma come avevamo detto una persona, una tecnica di meditazione. 
La masticazione, se ben fatta, ci aiuta ad ottenere ottimi risultati e puo' essere degnamente paragonata alla meditazione zen. 
Masticare accuratamente, senza fretta, ci permette non solo di assimilare al meglio il cibo che mangiamo e di conseguenza di avvertire il senso di sazieta' anticipatamente rispetto a quando ci abboffiamo, bensi' ci consente di immergerci completamente in cio' che stiamo facendo. Dedicare il giusto tempo alla masticazione, significa dedicare il giusto tempo al pasto e di conseguenza a noi stessi. Con una masticazione ben fatta compiamo il piu' grande atto di rispetto verso chi ha cucinato, diamo il giusto riconoscimento al "cibo" che si e' sacrificato per noi, animale o vegetale che sia.
Impariamo dunque a masticare, meditare ci sembrera' cosi' molto piu' famigliare.
Continua.........

Nessun commento:

Posta un commento